Batterie per i veicoli elettrici ed economia circolare

La mobilità elettrica è in continua crescita e questo, suscita in noi una riflessione sul tema delle batterie e sul loro destino quando il loro ciclo di vita è terminato.

Di sicuro le auto elettriche rappresentano un passaggio importante per ridurre le emissioni di CO2 ma in merito al tema batterie cosa fare? Come ci regoliamo, in un’ottica di economia circolare, quando non sono più utili ai nostri mezzi? A quanto capiamo sul tema, sono in corso parecchie ricerche per concretizzare una reale circolarità.

Quando possiamo dire che la produzione e l’uso di batterie elettriche rispondano alla cosiddetta economia circolare?

Uno studio finanziato dall’agenzia svedese per l’energia, relativo al ciclo di vita delle batterie al litio, ci aiuta a capire quanto, ad oggi, ci sia bisogno di approfondire le ricerche per ottenere più dati sui rischi di approvvigionamento dei diversi metalli, nonché sulla tracciabilità dei metalli, in modo da poter, eventualmente, raggiungere e garantire una produzione sostenibile.

Estrazione dei materiali per le batterie

Cosa sappiamo del reperimento dei materiali per le batterie (per veicoli elettrici e non solo)? L’estrazione di litio, manganese, cobalto e nichel è da sempre accompagnata da quesiti etici e ambientali, quesiti relativi alla tutela dei diritti umani delle comunità che vivono nelle aree vicine alle zone di estrazione. Non dimentichiamo, infatti, che l’estrazione di materiali come il litio comporta il rischio di contaminazione delle acque sottostanti.

CO2

In merito alle emissioni di CO2, sono in corso parecchi studi per capire meglio le tante sfaccettature di un argomento molto dibattuto, che compara i veicoli alimentati con batterie elettriche ed i veicoli alimentati con combustione interna. A quanto pare, circa il 45% dell’anidride carbonica emessa nel ciclo di vita dei veicoli alimenti ad energia elettrica è emessa durante la fase di produzione; questa percentuale scende a 18,5% nei veicoli a combustione interna.

Tuttavia, nella fase d’uso del veicolo elettrico, ci sarebbe una compensazione tale da portare un “pareggio sulle emissioni di CO2 sul ciclo vita tra propulsore elettrico ed uno a benzina Euro 5” (*).

Batterie delle auto e riuso

Una filiera capace di rimettere in circolo le batterie sarebbe un tassello importantissimo per far sì che l’elettrificazione del settore automobilistico diventasse veramente circolare e sostenibile.

Come recuperare e riciclare i materiali che compongono le batterie?

Una prima possibile soluzione è nel riutilizzo. Un caso meritevole di nota è quello delle batterie dismesse della Nissan Leaf, ora parte dell’illuminazione dell’Amsterdam arena.

Altro caso meritevole è quello delle case automobilistiche BMW, Nissan, e Renault da cui è partita la proposta di utilizzare le batterie per l’energy storage, cioè un riutilizzo come stoccaggio della rete elettrica, cosa che allungherebbe la vita della batteria di altri dieci anni.

La vera sfida per gli anni a venire sarà lo studio di un sistema efficace di raccolta e riciclo delle batterie a fine vita. Sarà una sfida non solo nazionale ma una sfida a livello mondiale. Ad oggi, sono in corso parecchi studi di approfondimento sul tema anche a livello europeo.

(*) Fonte: https://sostenibilita.enea.it/news/presentato-studio-realizzato-fondazione-caracciolo-centro-studi-aci-collaborazione-tra-altri

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